Shakira
ha conquistato numerosi Grammy, ha collezionato premi di
MTV, ha prestato la sua immagine e la sua fama allo spot
della Pepsi. Shakira è la bambina prodigio che ha scritto
la sua prima canzone a otto anni, è una giovane colombiana
che parla tre lingue ma dice di "amare solo in spagnolo".
E' una perfezionista che passa ore in studio; le piace stare
vicino alla natura e ha una passione per le chitarre elettriche.
E' nel fiore della giovinezza, ma è molto più grande dei
suoi ventiquattro anni. Come ha scritto il suo connazionale
Gabriel García Márquez "La musica di Shakira ha un
suo marchio personale, non assomiglia a nessuno e nessuno
può cantare e ballare con quella stessa innocente sensualità".
La rapida ascesa di questa stella è la tipica storia da
leggenda latino-americana. All'età di 13 anni ha firmato
il suo primo contratto discografico con la Sony Music colombiana
e ha pubblicato il suo primo album "Magia". Dopo
le superiori Shakira a deciso di dedicare la sua vita alla
musica. Negli anni seguenti ha registrato "Peligro"
e soprattutto "Pies Descalzos", grazie al quale
è diventata famosissima in America Latina, compreso il Brasile
(più di un milione di copie) e in Spagna. Il suo disco successivo,
"Dónde Están Los Ladrones", prodotto da Shakira
e con la produzione esecutiva di Emilio Estefan, è diventato
disco di multi-platino negli USA, in Argentina, Colombia,
Cile, America Centrale e Messico e di platino in Spagna.
Poi è ha vinto due Grammy latini e uno americano che l'hanno
fatta apparire molto in tv. Le radici musicali di Shakira
sono le più varie: "Sono nata e cresciuta in Colombia,
ma ascoltavo gruppi come i Led Zeppelin, i Cure, i Police,
i Beatles e i Nirvana", ha detto Shakira. "Adoravo
quel sound rock, ma allo stesso tempo grazie alle mie origini
(libanesi da parte di padre), amavo i suoni e i gusti arabi.
In
qualche modo sono il prodotto di una fusione di tutte queste
passioni e questo si riflette nelle mie canzoni".
E così è il nuovo album, "LAUNDRY SERVICE"
(25 febbraio 2002), il primo disco cantato in lingua
inglese ed il lavoro che la farà amare da tutti quelli
che ancora non la conoscono. "Laundry Service"
spazia infatti dal tango di "Objection"
al gusto mediorientale di "Eyes Like Yours",
dalle innovazioni liriche di "Underneath Your
Clothes" alla complessità melodica di "The
One" per arrivare al pop-rock di "Whenever
Wherever", il primo singolo in vetta all'airplay
radiofonico di tutto il mondo; insomma una dimostrazione
pratica che Shakira è una grande cantautrice in qualunque
lingua. "Questo disco è davvero una celebrazione
della vita" dice Shakira. "Avevo una visione
piuttosto angusta dell'amore. Adesso mi sento libera. |
|
"Sentivo
in spagnolo e cercavo di pensare come esprimere quei sentimenti
in inglese. Dopo ha cominciato a venirmi naturale e se si
guardano gli argomenti delle mie canzoni, la maggior parte
parlano delle mie esperienze personali e dei miei sentimenti,
di quello che mi accadeva veramente nella vita"dice
Shakira."E' impossibile non scrivere d'amore..E'
il grande mistero della vita. Fa sì che io mi ponga continue
domande ogni giorno..." Shakira è considerata la miglior
autrice latina della sua generazione; nella ballata "Underneath
Your Clothes" rivendica come suo un uomo che a lei
sembra come "una canzone scritta dalle mani di Dio";
sul rock-blues "Fool" le sue "lacrime creano
un mare di deserto". In molte canzoni riesce ad essere
ancora abbastanza stravagante come in "The One",
in cui lei premia il suo amore imparando a cucinare. "Mi
identifico in molti tipi di donne" dice Shakira. "Certo
non sono quel genere di donna che lava i vestiti del marito
tutti i giorni. Non voglio certo apparire come una leader
femminista dicendo queste cose, voglio solo essere onesta."
E' come se avessi finalmente lavato
via un vecchio modo di vedere le cose, per questo ho chiamato
il disco LAUNDRY SERVICE (servizio lavanderia)". La
cosa più evidente e apprezzabile di LAUNDRY SERVICE è come
Shakira sia riuscita a tradurre la sua sensibilità latina
in una nuova lingua. L'idea di fare canzoni in inglese è
nata dal lavoro svolto insieme a Gloria ed Emilio Estefan.
Gloria ha dato il via, traducendo in inglese "Ojos
Así", una canzone che compariva nel precedente disco
di Shakira. "Volevo coinvolgerla perché è stata una
delle prime persone che mi ha invitata a fare un disco in
inglese, certa che si sarebbe trattato di un sicuro successo"
ha detto Shakira. Il fatto di scrivere canzoni in inglese
è stato comunque una sfida per lei. "La prima canzone
che ho scritto per il disco è stata Objection", ricorda
Shakira. "Mi ricordo di avere pregato Dio che mi mandasse
una buona canzone e dopo un paio d'ore mi sono messa a scriverla.
Ho scritto musica e parole insieme;
quando questo accade è proprio una cosa magica". Quando
ha completato "Objection" ha capito che ne poteva
scrivere altre dieci di canzoni così. Allora si è trasferita
in campagna in Uruguay con uno studio mobile. Grazie ad
un ambiente particolarmente stimolante, è riuscita a comporre
delle canzoni più introspettive e passionali di quanto fosse
mai riuscita a fare prima. "Dovevo trovare il modo
di esprimere le mie idee e i miei sentimenti, le mie storie
quotidiane in inglese. Ho comprato
un paio di dizionari, ho letto poesia e autori quali Leonard
Cohen e Walt Whitman" spiega Shakira.
Sicuramente Shakira ha mantenuto
la sua integrità creativa con questo nuovo progetto. Ma
soprattutto LAUNDRY SERVICE è un disco che riflette il suo
profondo amore per gli elementi basilari della produzione
rock. "Volevo fare un disco organico con veri musicisti
e con musica dal vivo come si faceva trent'anni fa."Dice
Shakira. "Abbiamo utilizzato un fonico, Terry Mannig,
che ha lavorato con ACDC, Led Zeppelin, Lenny Kravitz. E'
uno della vecchia scuola. Ha capito subito che non volevo
avere a che fare con troppi suoni elettronici". In
LAUNDRY SERVICE c'è molto di quei riff da rock storico,
del modo di cantare alla Bonnie Raitt, delle chitarre languide
alla Aerosmith. Ma Shakira riesce ad essere se stessa, così
in "Whenever, Whenever" troviamo dei flauti e
tamburi brasiliani, mentre "Eyes Like Yors" fa
venire voglia di scatenarsi in una danza del ventre delle
più torride. "Il mondo è diventato così piccolo, la
musica è così varia e il nostro gusto così ricettivo che
era inevitabile che ci fosse tutto questo cross-over di
generi", dice lei e poi, dopo un attimo di pausa, aggiunge
"Ma io so che il rock and roll non morirà mai."